“Conformemente al dispositivo di legge, la Città Metropolitana di Napoli nel suo Statuto ha inserito precisi richiami alle proprie competenze in ordine alle aree naturali protette – ha dichiarato Pace – tanto che nell’art. 35 ha espressamente previsto che ‘Il Piano individua…. le aree naturali protette e comunque di pregio da tutelare … e stabilisce progetti di connessione ambientale tra le aree di valore naturalistico’.
E’ evidente che, dovendo definire il Piano Strategico Metropolitano, l’interlocuzione con i responsabili delle aree protette è un elemento essenziale e qualificante, necessario alla definizione di corrette pratiche politiche per il perseguimento di una visione organica ad una più complessiva strategia di tutela del Pianeta e delle sue risorse. E’ dunque necessario – ha proseguito Pace - chiamare ad un primo incontro i responsabili delle aree protette al fine di ascoltarne, capirne e recepirne le esigenze per organizzare insieme una programmazione coerente ed utile alle reali necessità delle aree protette, per consentire alla Città metropolitana di meglio attivare e spendere tutte le proprie competenze amministrative ed investire le risorse rispettando rigorosi criteri di scientificità ed utilità sociale”.
“Intendiamo, infatti, promuovere e finanziare, nell’ambito del Piano Strategico Metropolitano – conformemente alle nostre competenze e nel rispetto delle prerogative degli altri Enti territoriali e della Regione – progetti elaborati dai portatori di interessi collettivi, condivisi e finalizzati a rinforzare l’infrastrutturazione (anche digitale) delle aree protette con riferimento particolare a ciò che attiene al loro assetto di ricerca scientifica e tutela ambientale, al miglioramento della loro fruibilità anche per categorie e soggetti svantaggiati, alla sentierisctica, al supporto per il birdwatching e per altre attività di diporto culturale. Particolare interesse hanno, per noi, tutto ciò che può potenziare la capacità recettiva di scuole e di sviluppo di aule didattiche.”
Conclude poi Pace: “Un analogo percorso di ascolto e richiesta di proposte progettuali sarà avviato nelle prossime settimane con associazioni ambientali e con Università ed Enti di Ricerca.”.