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NAPOLI. BANCONOTE DA 20 E 50 EURO CONTRAFFATTE, SGOMINATA RETE FALSARI

6/6/2023 - Emessi dal GIP di Napoli misure cautelari (Custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di dimora) per dieci persone



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Rete Civica Metropolitana

Sgominata in Campania dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza una rete di falsari che fabbricava e commercializzava banconote contraffatte, in particolare da 20 e 50 euro.

Le indagini dirette dalla procura di Napoli Nord hanno consentito di individuare dieci soggetti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Il gip del tribunale di Napoli Nord ha emesso un'ordinanza applicativa di misure cautelari nei loro confronti, in particolare quattro soggetti sono finiti in carcere, tre agli arresti domiciliari e altrettanti sono destinatari dell'obbligo di dimora.

Il valore delle banconote false messe in circolazione ammonterebbe a circa 5 milioni di euro, per un totale di 750mila euro di guadagni illeciti.

Ai vertici dell'organizzazione figurano due soggetti napoletani che, secondo quanto emerso dalle indagini, hanno intrattenuto stabili rapporti con un falsario, incentivandolo e sollecitandolo ad incrementare la quantità e la qualità della produzione. I due promotori del sodalizio hanno, inoltre, individuato gli acquirenti finali delle banconote con i quali si sono accordati per l'acquisto, la consegna e il pagamento della valuta contraffatta.

Il falsario, anch'egli originario di Napoli, risulta aver realizzato ingenti quantitativi di valuta contraffatta servendosi di due locali di Carinaro (Caserta): una casa e una tipografia, formalmente intestata alla figlia, dove erano custodite sofisticate attrezzature per stampare le banconote e le bande olografiche da apporre in modalità digitale. Il gruppo si sarebbe servito di una rete stabile di canali per lo spaccio delle banconote false prodotte, nonché di finanziatori, fiancheggiatori e di soggetti che si sono occupati materialmente del trasporto della valuta contraffatta.

Nel corso delle investigazioni, uno dei corrieri è stato arrestato in flagranza di reato mentre trasportava una fornitura di ben 37.804 banconote da 50 euro della serie "Europa", prelevata poco prima nell'abitazione del falsario. Nonostante l'arresto di un membro del sodalizio, i promotori dell'associazione hanno proseguito nelle attività, pianificando una produzione molto più ampia finalizzata a recuperare rapidamente il guadagno perso in seguito al sequestro.

Come si legge in una nota a forma del procuratore di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, le indagini hanno permesso di appurare come l'organizzazione criminale, "alla stregua di una vera e propria zecca parallela, abbia immesso in circolazione oltre 5 milioni di euro falsi (di cui 1,9 milioni posti sotto sequestro), generando un profitto illecito di circa 750mila euro".