Il Premio Socialis, il più antico riconoscimento italiano per le tesi di laurea sulla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile, ha celebrato il contributo delle università di tutta Italia nella comprensione del valore dell'impegno di imprese, istituzioni, università e organizzazioni non profit negli ambiti economici, sociali ed ambientali. La XXI edizione del premio ha visto il trionfo di Mariagrazia Manna, studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Innovazione Sociale dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, grazie alla sua tesi dal titolo "Le comunità energetiche come soggetto dell'innovazione sostenibile: il caso della CERS di San Giovanni a Teduccio".
La tesi di Mariagrazia Manna ha gettato luce sul fenomeno delle Comunità Energetiche, un tema di grande rilevanza nel dibattito scientifico e accademico mondiale. Attraverso un'analisi approfondita, il lavoro ha valutato l'impatto sociale e territoriale e i benefici del coinvolgimento della comunità locale in questo contesto. La sua ricerca ha dimostrato come le comunità energetiche possano rappresentare un soggetto chiave nell'innovazione sostenibile.
La cerimonia di premiazione si è tenuta presso l'Auditorium dell'Ara Pacis a Roma e ha offerto un programma ricco di interventi.
L'evento è stato aperto dai saluti istituzionali e da un videomessaggio del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin: il Ministro ha sottolineato l'importanza della formazione degli studenti come ambasciatori della sostenibilità per le attuali e le future generazioni. Ha affermato che le competenze nella responsabilità sociale e nella sostenibilità saranno indispensabili nel mondo del lavoro per lo sviluppo delle imprese e del paese.
Questo messaggio del Ministro riflette anche i risultati dell'ultimo censimento dell'Osservatorio Socialis, che ha evidenziato una crescente offerta di corsi universitari sulla sostenibilità in oltre 800 dipartimenti di 70 università italiane. Ciò dimostra una sempre maggiore consapevolezza delle competenze necessarie per il lavoro di domani.
Il Premio Socialis, organizzato dall'Osservatorio Socialis in collaborazione con importanti aziende come Gruppo CAP, Saipem, MSD Italia e Bayer, ha ricevuto la partecipazione di 42 università italiane nella sua edizione del 2023. Gli studi e i lavori accademici presentati si sono ispirati in particolare a 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, dimostrando gli investimenti delle aziende nel promuovere programmi e azioni volte all'innovazione e alla sostenibilità.
La consegna del Premio Socialis è un evento che promuove la collaborazione tra università e imprese, guardando al futuro e rappresentando gli ultimi vent'anni di storia economica e sociale del Paese. Durante la cerimonia, sono stati affrontati importanti temi legati alla sostenibilità attraverso un talk e due panel di discussione, ai quali hanno partecipato rappresentanti istituzionali, accademici e professionisti del settore.
L'importanza della formazione e delle competenze nella sostenibilità è stata sottolineata anche dall'ultimo censimento dell'Osservatorio Socialis, che ha evidenziato una crescente offerta di corsi universitari sul tema in oltre 800 dipartimenti di 70 università italiane. Questo risultato riflette una sempre maggiore consapevolezza delle competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro.
Il Premio Socialis ha ricevuto il patrocinio di importanti istituzioni e organizzazioni, tra cui il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Rappresentanza italiana presso l'UE, Roma Capitale, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Sustainability Makers, ACRI, Anima per il sociale nei valori d'impresa, Animaimpresa, Unioncamere, AIDP Associazione Italiana per la Direzione del Personale-Lazio e Confcommercio, nonché Rai Per la Sostenibilità.