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Comune di Napoli: Parco della Marinella, confronto in commissione Ambiente

21/4/2021 - "Grazie ai finanziamenti della Città Metropolitana e del Fondo Sviluppo e Coesione della presidenza del Consiglio dei Ministri e alle altre risorse finanziarie raccolte nel corso degli anni, entro il prossimo anno saremo in grado di consegnare alla città e al quartiere il Parco della Marinella", ha dichiarato l’assessore al Verde, Luigi Felaco.



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Rete Civica Metropolitana

La commissione Ambiente, presieduta da Stefano Buono, ha incontrato oggi l’assessore al Verde, Luigi Felaco, e il responsabile unico del procedimento, Nicola Masella, per fare il punto sui lavori per la riqualificazione del Parco della Marinella. Tutto procede regolarmente, è stato confermato, ed entro un anno il Parco verrà integralmente restituito alla città. Resta il nodo sulla vigilanza da garantire una volta ultimati i lavori, un punto sul quale la Commissione tornerà a confrontarsi prossimamente.

"Grazie ai finanziamenti della Città Metropolitana e del Fondo Sviluppo e Coesione della presidenza del Consiglio dei Ministri e alle altre risorse finanziarie raccolte nel corso degli anni, entro il prossimo anno saremo in grado di consegnare alla città e al quartiere il Parco della Marinella", ha dichiarato l’assessore al Verde, Luigi Felaco. Nel parco ci saranno nuove alberature, un campo sportivo, un chiosco, un edificio per i giardinieri, una cavea per eventi all’aperto, un’area sgambamento per cani e quaranta aiuole, delle quali alcune dedicate a laboratori di giardinaggio. Numerose saranno le installazioni artistiche e i riferimenti alla storia della città, ha chiarito l’assessore, mentre la bonifica è stata completata sul 40% dell’area e a breve verrà pubblicato il bando per il restante 60%, con l’inizio dei lavori previsto per il prossimo mese di luglio.

Numerosi sono stati i problemi affrontati per la realizzazione del Parco, a partire dalla rimozione dei rifiuti abbandonati da nomadi e senza fissa dimora che vivevano all’interno dell’area, ha spiegato il Rup Nicola Masella. In queste settimane, oltre al completamento del muro perimetrale, si sta procedendo alla bonifica bellica insieme al Genio Militare, come prescritto dalla normativa in materia. Ultimata questa fase, si potrà partire con la realizzazione delle altre strutture, ed entro l’estate si comincerà anche con le piantumazioni e la realizzazione dei primi vialetti. Il Parco completo, ha concluso Masella, dovrebbe essere pronto entro aprile 2022, ma alcune aree potranno essere aperte all’utenza già all’inizio del prossimo anno.

Restano centrali – come emerso nel dibattito con l’intervento dei consiglieri Sergio Colella (DemA) e Francesco Vernetti (DemA) – i temi della viabilità dell’area in corrispondenza delle Torri Aragonesi, considerata la prossimità di accesso al Porto, e la gestione e manutenzione del Parco, con la necessità del controllo e della vigilanza nelle ore notturne.

Nel merito l’assessore Felaco ha chiarito che l’accesso al Porto verrà mantenuto in corrispondenza delle Torri Aragonesi e che il Parco disporrà di un impianto di videosorveglianza, mentre la manutenzione del verde sarà a carico per i prossimi cinque anni della ditta affidataria dei lavori. I servizi di vigilanza saranno assegnati nei prossimi mesi e c’è l'ipotesi di includerli nei bandi di assegnazione dei punti di ristoro. In ogni caso, ha concluso l’assessore, la migliore garanzia di sicurezza per il Parco è che sia utilizzato, frequentato e vissuto dai cittadini del quartiere.

Che questa sia «la volta buona», ha auspicato il presidente Buono, ricordando il lungo iter per la realizzazione del Parco, partito nel lontano 1998; un progetto fondamentale per la riqualificazione dell’intera area orientale di Napoli e un ottimo biglietto da visita per i turisti che arrivano in città.

Nelle prossime settimane, ha concluso Buono, ci saranno nuovi incontri della commissione per verificare l’assegnazione del bando per la bonifica e per approfondire i temi della manutenzione e della vigilanza del Parco in modo tale che, una volta conclusi i lavori, sia possibile aprirlo alla città senza ulteriori ritardi.