Mancano poche ore al passaggio dei ‘girini’ sulle note strade, per l’ottava tappa voluta dalla Città Metropolitana di Napoli per rendere omaggio a Procida Capitale della Cultura 2022 e per valorizzare tutta l’area flegrea.
Ma uno sguardo va anche a chi, su queste strade, ha costruito successi sulle due ruote, ha dato lustro al territorio e continua a darne. Alessandro Avolio, napoletano doc, ex campione italiano che ha difeso qualche anno fa i colori della Nazionale, tra l'altro uno degli ultimi vincitori nel Velodromo Albricci, si augura che "il Giro d'Italia a Napoli possa rappresentare una vetrina turistica ma, da sportivo, che possa essere anche un'opportunità ed un punto di partenza per il movimento ciclistico".
Gli fa eco Clemente Cavaliere, team manager della CPS Professional (squadra juniores punto di riferimento per il Ciclismo nel Sud Italia) che sottolinea quanto sia difficile “poter fare ciclismo nei nostri territori e soltanto grazie alla disponibilità degli sponsor e alla passione che si riesce ad essere un vivaio, probabilmente l'unico al Sud, per il ciclismo".
Tre anni fa nella CPS Professional militava Alessandro Verre, il ventenne originario di Marsicovetere, che oggi, tra gli altri, è compagno di Nairo Quintana nella squadra francese Arkéa-Samsic. Il lucano rappresenta senz'altro il fiore all'occhiello del Ciclismo italiano. "La squadra tiene molto a me, mi stanno facendo crescere senza pressione e quando non sono alle gare spesso torno nel ritiro della CPS Professional sia per l'affetto che nutro per loro”, afferma Verre, che aggiunge: "Recentemente ho gareggiato con Yates, battagliando proprio 10 giorni fa con lui al Giro delle Asturie, essndo tra l’altro l’ultimo a rimanergli a ruota prima dell’ultimo scatto, e oggi lo vedo tra i favoriti al Giro, insieme a Carapaz e Almeida".